Le uova di cioccolato, simbolo pasquale per eccellenza, rappresentano una tradizione antica, e oggi molte persone apprezzano la delizia di ricevere e donare queste squisite creazioni cioccolatose senza forse conoscerne appieno la ricca storia.
La simbologia dell’uovo e lo scambio di uova durante la festività pasquale, infatti, risalgono a tempi immemorabili, testimoniando la longevità di una pratica che ha attraversato i secoli, plasmandosi nel corso del tempo e acquisendo nuovi significati.
Le usanze antiche
Nel Mondo Antico, l’uovo rivestiva un ruolo di grande importanza: veniva considerato un oggetto sacro e ricco di simbolismo evocativo, simboleggiante la custodia di una nuova vita.
Questa antica usanza di scambiarsi uova di gallina, attribuita ai Persiani come gesto di auspicio per l’avvento della primavera, si diffuse nel tempo tra le popolazioni egizie, greche e romane.
I Romani, in particolare, arricchirono la pratica sotterrando uova dipinte di rosso nei campi coltivati, un rituale volto a fertilizzare la terra dopo l’inverno.
Con l’avvento del cristianesimo nell’Occidente, l’uovo divenne strettamente associato alla sacra festività della Pasqua, celebrando la rinascita di Gesù Cristo e rappresentando simbolicamente la speranza nella vita eterna e la resurrezione.
Queste influenze diedero vita alla simbologia cristiana legata all’uovo come segno di vita. L’uovo, apparentemente simile a una pietra e, per estensione, a un sepolcro, nasconde invece la vita, diventando così il simbolo per eccellenza della resurrezione.
La tradizione delle uova di Pasqua prese forma nel corso del Medioevo, probabilmente in Germania, con iniziali doni alle servitù e successivamente come scambi tra membri della comunità.
La nascita dell’uovo di cioccolato
L’avvento dell’uovo di cioccolato, un’autentica delizia pasquale, è da attribuire al pasticcere olandese Van Houten, il quale nel 1828 concepì uno stampo concavo rivoluzionario.
Questo ingegnoso dispositivo consentiva la creazione di uova sottili, vuote all’interno per accogliere al loro interno una piacevole sorpresa.
Oggi sono tra le prelibatezze più attese durante la Pasqua, dando vita a una vasta gamma di varianti tradizionali e innovative, ognuna più deliziosa dell’altra.
Altre fonti attribuiscono l’invenzione del primo uovo di cioccolato artigianale al maestro cioccolatiere francese David Chaillou, commissionato dal re Luigi XIV, desideroso di sostituire l’oro con il cioccolato nei doni pasquali dell’epoca.
La sorpresa dentro all’uovo
L’innovazione dell’uovo di cioccolato con sorpresa si attribuisce all’abilissimo orafo e gioielliere russo Peter Carl Fabergé, il quale nel 1887 ricevette l’incarico prestigioso dallo zar Alessandro III di creare un sontuoso uovo di Pasqua destinato alla zarina Marija Fëdorovna.
Questo straordinario manufatto, impreziosito da platino, smalti e pietre, nascondeva al suo interno un gioiello a sorpresa, inaugurando così la tradizione delle uova ricche di contenuti preziosi.
L’avvento delle prime uova di cioccolato vuote in serie, con una sorpresa al loro interno, invece, è da attribuirsi all’ingegno dell’orafo inglese John Cadbury.
Già nel Settecento, nelle vicinanze di Torino, si praticava l’usanza di inserire piccoli doni all’interno delle uova di cioccolato.
Secondo un’interpretazione alternativa, potrebbe essere stato proprio il popolo piemontese, esperto nell’arte del cioccolato, a essere il precursore della moda delle uova pasquali con sorpresa!